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Progetto CLIPSO: metodologie innovative per la didattica in ospedale

Preparare i ragazzi a essere esploratori della vita è uno degli elementi fondamentali del sistema scolastico di oggi: il progetto Clipso ha dimostrato che è possibile individuare percorsi innovativi, strumenti e metodologie per costruire spazi ibridi nei quali dare continuità all’apparente discontinuità che la malattia può generare.


L’ esperienza di malattia nei bambini ed adolescenti è un evento che interrompe la normalità delle loro vite e che espone all’isolamento, inibendo lo scambio relazionale con il gruppo dei pari, e spesso ostacolando la partecipazione al normale percorso di studi ed il successivo rientro a scuola.


Collaborazione, integrazione delle risorse e utilizzo virtuoso delle tecnologie sono una delle chiavi del successo di CLIPSO che mira alla creazione di reti di connessione sia tra le istituzioni, sia tra le istituzioni e le famiglie.


E’ importante aprire la scuola a tutti i bambini che ne hanno diritto: l’obiettivo del “non lasciare indietro nessuno” esprime un concetto di integrazione e solidarietà che si realizza sui libri ma anche attraverso strumenti innovativi per favorire l’apprendimento, particolarmente importanti oggi che la scuola che sta affrontando la transizione verso il digitale. La Didattica a distanza (Dad) può essere infatti un efficace supporto all’inclusione dei bambini e ragazzi ospedalizzati, a patto che sia sostenuta dalla ricerca di nuovi percorsi e dalla formazione accurata dei docenti.


Nello specifico, “Clipso” ha supportato i docenti nella realizzazione e nell’utilizzo di “spazi ibridi” di apprendimento, generati dalla connessione fra luoghi e tempi differenti. I bambini ospedalizzati vivono un duplice problema: da un lato il distacco dalla scuola di appartenenza, dall’altro la difficoltà del rientro e del normale reinserimento nel sistema scolastico. L'obiettivo del progetto è stato quello di individuare strumenti e soluzioni per mantenere attivi i contatti tra lo studente ospedalizzato e/o in istruzione domiciliare con i suoi compagni, mettere in relazione persone e luoghi, non necessariamente distanti dal punto di vista geografico: questo attraverso strumenti interattivi, aule virtuali e l’implementazione di scenari di apprendimento misti. E’ stato, inoltre, realizzato uno spazio formativo online accessibile e permanente a tutti i docenti sul territorio nazionale.





 
 
 

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